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Si riducono i tempi per la dichiarazione della nullità delle nozze . Al Via la riforma della Rota Romana.

Martedì, 8 Settembre 2015
Prassi - Protocolli | Matrimonio
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Papa Francesco, con la riforma del Tribunale della Rota Romana, ha rivoluzionato le procedure per i processi di nullità matrimoniale affidando direttamente al vescovo diocesano (del quale si ribadisce così la funzione giurisdizionale) «la trattazione della causa di nullità del matrimonio per mezzo del processo più breve», in caso di specifiche cause che motivino la richiesta di nullità del matrimonio, come ad esempio la mancanza di fede che può ingenerare la simulazione del consenso o l'errore che determina la volontà, o la brevità della convivenza coniugale.

Sarà quindi il Vescovo locale a decidere sulla nullità o sull'annullamento dei matrimoni cattolici.

Qualora invece venga ritenuto che si faccia un processo ordinario, esso dovrà celebrarsi entro un anno al massimo, e la sentenza sarà esecutiva se non ci sarà appello o le motivazioni dell'appello saranno manifestamente infondate.

Non ci sarà più bisogno dunque di due sentenze conformi, esigenza che allungava notevolmente i tempi.


autore: Francesca Zadnik