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Riunione Commissione famiglia e associazioni specialistiche, il 13 luglio 2016 presso il Cnf

Riunione Commissione famiglia e associazioni specialistiche, il 13 luglio 2016 presso il Cnf.

Si è tenuta a Roma il 13/07 u.s. la riunione delle Associazioni specialistiche, in unione alla Commissione famiglia, presso il Cnf, per affrontare il tema della negoziazione assistita nelle controversie di separazione e divorzio.
Alla riunione era presente il presidente dell'Osservatorio, oltre al presidente dell'Aiaf, Avv. Alessandro Sartori, il presidente di CamMiNo, Prof. Avv. Maria Giovanna Ruo, e i rappresentanti delle camere minorili. Assente l'Ami.
L'Osservatorio ha proposto un'iniziativa volta a sollecitare una maggior consapevolezza delle problematiche applicative della legge da parte del Cnf e una proposta volta a modificare alcuni aspetti della disciplina, che rende ancora oggi poco diffusa la pratica della negoziazione assistita nelle controversie di famiglia, verificando una sostanziale adesione nei presenti, in particolare nei rappresentanti dell'Aiaf, seppure con alcune sfumature differenziate.
Quanto al primo aspetto è stata sollecitata una iniziativa del Cnf nell'elaborazione con il Ministero e con le Procure di un protocollo nazionale che uniformi prassi e interpretazioni, a volte divergenti, a causa delle numerose lacune della normativa.
Quanto all'aspetto modificativo della disciplina, si è proposto una estensione del gratuito patrocinio anche alla risoluzione stragiudiziale delle controversie, un chiarimento espresso sulla possibilità di regolare anche patti di contribuzione una tantum del mantenimento e dell'assegno divorzile e la trascrivibilità immediata, senza passaggio presso notaio, del verbale contenente patti relativi all'assegnazione della casa coniugale. 
L'Avv. Maria Masi, consigliera del Cnf, delegata alle tematiche della famiglia, nostra socia, ha preso atto di tali richieste per stimolare opportune iniziative in seno al Cnf e nei rapporti del Cnf con le istituzioni.
La seconda parte della riunione è stata dedicata al delicato tema dell'ascolto del minore, che la disciplina comunitaria pone come presupposto della circolazione del titolo esecutivo in Europa. La prevalente opinione dei presenti, con sfumature diverse (Ruo, Giammarco), espressione dell'associazione CamMiNo, e di alcuni componenti della commissione famiglia, è stata quella di ritenere non praticabile l'ascolto diretto del minore, pure autorizzato dai genitori, per il rigido divieto stabilito nell'art. 56 del codice deontologico e il latente e non ponderabile conflitto di interessi tra genitore e figlio, preferendosi un ascolto che sia oggetto di un incarico che i genitori manifestano ad un esperto. Si è anche sottolineato come in sede di convenzione o di accordo i genitori potrebbero dare atto di aver consultato i propri figli e di avere ottenuto una adesione ai patti e agli accordi raggiunti. Anche su questo punto è stato richiesto un chiarimento nell'ambito delle norme deontologiche.
Erano presenti l'Avv. Matilde Giammarco, rappresentante della sezione di Chieti, componente della commissione famiglia; l'Avv. Patrizia Fede, rappresentante della sezione di Velletri; l'Avv. Alessia Russo, rappresentante della sezione di Cassino e l'Avv. Cristina Sardu, responsabile famiglia del Consiglio dell'Ordine di Sassari.
Al termine della riunione l'Avv. Maria Masi ha riassunto i termini della discussione, aggiornando la riunione ad ogni secondo mercoledì del mese, ponendo sin d'ora il tema delicatissimo della riforma del processo di famiglia, la cui discussione sarà oggetto di impegno della Commissione giustizia del Senato a partire dal mese di settembre.

Claudio Cecchella

autore: Zadnik Francesca