Lo stato italiano non riconosce il matrimonio contratto in Senegal con donna minorenne, lo straniero pertanto deve essere espulso dal territorio nazionale. Cass. ord del 21 luglio 2017 n° 18113
per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi |
La Corte ritiene il ricorso di un senegalese avverso il proprio decreto di espulsione dal territorio nazionale manifestamente infondato. A prescindere dalla tutela della famiglia ex art 31 Cost e dal diritto a rimanere nel territorio nazionale per coloro i quali siano coniugati ed effettivamente conviventi con donne in stato di gravidanza o per coloro con prole inferiore a sei mesi di vita, la Corte fa valere la preclusione, a norma dell'art.29 lett.a) D.Lgs,n.286/1998, ad ottenere il
ricongiungimento familiare in caso di rapporto di coniugio con persona
inferiore ai diciotto anni.
Detto caso il giudice di merito ha accertato
ricorrere nella specie, in considerazione della età della consorte del
ricorrente. Si applicherà pertanto l'espulsione del cittadino del Senegal regolarmente sposato, in base
alla legge del suo paese, con una connazionale non ancora diciottenne,
che si trova in Italia e con la quale conviveva.
autore: Zadnik Francesca
Martedì, 26 Marzo 2024
Diniego di cittadinanza per il fratello di soggetto radicalizzato islamista - T.A.R. ... |
Giovedì, 7 Marzo 2024
Il figlio naturale riconosciuto durante la sua maggiore età da cittadino italiano ... |
Martedì, 5 Marzo 2024
Nessuna nomina di tutore per i minori stranieri giunti in Italia con ... |
Mercoledì, 28 Giugno 2023
Perdita o conservazione della cittadinanza acquisita per derivazione paterna. Cass., Sez. I, ... |