Rifiutare di sottoporsi al test del DNA è indice supportatore di prova decisiva di paternità. Cass. sent. 18626 del 27 luglio 2017
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Secondo la suprema Corte "nel giudizio di impugnazione del riconoscimento di figli nati fuori dal matrimonio per difetto di veridicità, il rifiuto ingiustificato di sottoporsi a esame genetico, in presenza di una situazione di incertezza, sul piano probatorio, circa la sussistenza o meno del rapporto di filiazione biologica fra l'autore del riconoscimento ed il figlio, deve essere valutato dal giudice, ai sensi del comma 2 dell'articolo 116 del cpc, come decisiva fonte di convincimento"
autore: Zadnik Francesca
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