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I confini mobili della coabitazione nella convivenza. Una questione ancora incerta di Valeria Cianciolo

In materia di revoca dell'assegno divorzile disposta per l'instaurazione da parte dell'ex coniuge beneficiario di una convivenza more uxorio con un terzo, il giudice deve procedere al relativo accertamento tenendo conto, quale elemento indiziario, della eventuale coabitazione di essi, in ogni caso valutando non atomisticamente ma nel loro complesso l'insieme dei fatti secondari noti, acquisiti al giudizio nei modi ammessi dalla legge processuale, nonché gli ulteriori eventuali argomenti di prova, rilevanti per il giudizio inferenziale in ordine alla sussistenza della detta convivenza, intesa quale legame affettivo stabile e duraturo, in virtù del quale i conviventi si siano spontaneamente e volontariamente assunti reciproci impegni di assistenza morale e materiale.”
E’ questo il principio stabilito nell’ordinanza della Cass. civ., Sez. I, 4 maggio 2022, n. 14151
La sentenza è disponibile al seguente link https://www.osservatoriofamiglia.it/contenuti/17512019/il-giudice-deve-accertare-i-confini-fra-convivenza-e-coabita.html, consultato in data 9 dicembre 2022.

Valeria Cianciolo