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Sull’annullamento del testamento per incapacità naturale del testatore - Cass. Civ., Sez. II, Ord., 06 marzo 2024, n. 5993

Venerdì, 8 Marzo 2024
Giurisprudenza | Legittimità | Successioni
Cass. Civ., Sez. II, Ord., 06 marzo 2024, n. 5993; Pres. Carrato, Rel. Cons. Criscuolo per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

In tema di annullamento del testamento, l'incapacità naturale del testatore postula l'esistenza non già di una semplice anomalia o alterazione delle facoltà psichiche ed intellettive del de cuius, bensì la prova che, a cagione di una infermità transitoria o permanente, ovvero di altra causa perturbatrice, il soggetto sia stato privo in modo assoluto, al momento della redazione dell'atto di ultima volontà, della coscienza dei propri atti o della capacità di autodeterminarsi; peraltro, poiché lo stato di capacità costituisce la regola e quello di incapacità l'eccezione, spetta a chi impugni il testamento dimostrare la dedotta incapacità, salvo che il testatore non risulti affetto da incapacità totale e permanente, nel qual caso grava, invece, su chi voglia avvalersene provarne la corrispondente redazione in un momento di lucido intervallo.


Successioni – Annullamento del testamento – Testamento – Capacità del testatore; Rif. Leg. Art. 591 c.c. ss.

autore: Ferrandi Francesca