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Salvo specifiche e motivate circostanze il giudice del divorzio esclude che la moglie mantenga il proprio cognome. Cass. civ. Sez. I, Ord., 12 febbraio 2020, n. 3454;

Martedì, 18 Febbraio 2020
Giurisprudenza | Cognome | Legittimità
Cass. civ. Sez. I, Ord., 12 febbraio 2020, n. 3454; per visualizzare l'allegato è necessario autenticarsi

Non è, di norma, ammissibile conservare il cognome del marito dopo la pronuncia di divorzio, salvo che il giudice di merito, con provvedimento motivato e nell'esercizio di poteri discrezionali, non disponga diversamente.

autore: Zadnik Francesca